Miseria della Neopsichiatria

” Su Quale Impostazione Si Basa Fondamentalmente?

In Perry Smith, se si considera il suo passato di bambino abbandonato, l’assassinio dei Clutter potrebbe essere riconducibile ad un attacco invidioso nei confronti di una famiglia coesa. Il modello di Lucca ha invece una filosofia diversa riguardo alla possibilità di adozione, poiché viene considerato un successo il fatto, che non di rado si verifica (e che si è verificato anche in un periodo in cui sono mancati i fondi per il rimborso del mantenimento), che la famiglia affidataria, una volta scaduto il termine previsto dell’affidamento, chieda di avere con sé il paziente in modo permanente: cosa, questa, che viene considerata la dimostrazione che nel corso del tempo si è instaurata una farmaci-antipsicotici.com/ relazione stabile, anche di tipo affettivo, tra famiglia affidataria e paziente. Ma la malattia non va curata, in quanto le cause (le abitudini che hanno portato all'indebolimento) restano, le tossine continuano ad accumularsi, e nel corso del tempo si manifesterà un'altra crisi.

Nel caso dell'isterismo essi trovano una tale espressione (per mezzo del processo di "conversione") nei fenomeni somatici, cioè nei sintomi isterici. La società inizia pian piano a capire i problemi e, nel caso delle malattie, i malati si sentono meno soli. Le malattie sono più intelligenti di noi, trovano la risposta dei nostri problemi prima della ragione. La persona cui viene diagnosticata una malattia lo pensa in ogni singola attesa nelle anticamere dei reparti ospedalieri, quando si siede nella farmacia territoriale in attesa delle medicine, quando i giorni della settimana assumono un calendario intimo, privato. «La malattia presenta innumerevoli aspetti squallidi, molti dei quali tu conosci anche troppo bene, mio caro», disse a Jack mentre erano insieme nella cabina del commodoro, «e tra questi, in un certo senso il peggiore è il totale egoismo del malato. MALATO. Per tirar su un malato, ridere della sua malattia e negare le sue sofferenze. Malattie e sofferenze sono il risultato di un uso sbagliato di energia creativa.

Io mantengo verso i medici una benevola diffidenza, perché a furia di studiare le malattie finiscono per considerare la salute anch'essa come una malattia. Se c’è un valore assoluto, questo è, aggiunse, la qualità della vita, la qualità della parola originaria, la qualità verso cui le cose si rivolgono: si può anche dire “il capitale”, in quanto cifra della parola originaria. Il termine autismo fu coniato per descrivere quei soggetti che non provavano nessun interesse per la realtà esterna, le cose e gli altri, ma erano totalmente assorbiti da loro stessi. La realtà domestica è come la monade leibniziana, senza porte e senza finestre, chiusa in sé stessa e impenetrabile, impermeabile alla solidarietà del vicinato. Questo non significa immaginare la CT come un blocco monolitico che, come una struttura rigida, si muove tutta insieme e senza mediazioni: la globalità e la gruppalità che attengono al setting sono ascrivibili alla rappresentazione mentale dell’équipe e dei pazienti di una delle dimensione sistemiche della CT, quella che riguarda la CT come macro-sistema, che ha a che fare con il concetto di totalità come espressione del Sé. Tale discontinuità non significa in alcun modo sradicamento, riazzeramento e reinfetazione dell’ospite nella CT, come in alcune realtà comunitarie avviene nella speranza che alla rigida separazione fisica dalla famiglia corrisponda anche una separazione psichica ed un’emancipazione maturativa, ma si tratta di un progetto che avviene col consenso di tutte le parti in causa: paziente, famiglia, CT, servizio inviante, che sono qui intesi tutti come clienti del servizio della stessa CT e nodi di un’unica rete.

Un conto è descrivere la realtà e un altro conto è abitare e vivere la realtà. Emarginato e inesaudito in ospedale, chi muore non è meno solo e incompreso in famiglia, nella realtà spesso ostile di oggi. La legge 180, che compie oggi 40 anni, segna in Italia la fine di una legislazione speciale e la restituzione di diritti e di soggettività. Oggi non è domenica, è il giorno che segue alla terapia, forse avrò effetti collaterali che non mi faranno alzare dal letto. E’ fuor di dubbio che gli effetti collaterali sono compazine farmaci-antipsicotici.com globalmente minori. Queste terapie di shock, cruente e pericolose, avevano però un vantaggio: abbastanza spesso guarivano o miglioravano gli ammalati. I medici, che passan la vita a curare gl'infermi, vi consacrano gli anni migliori e son pagati per questo, non possono ammettere questa opinione. Succede che il nostro corpo non sia soddisfatto della vita che fa e si lamenta, tenti di opporsi, critica il cervello per le sue scelte. In essa sovente non c'è spazio, né tempo, né cultura, né cura per malattie che non siano di breve durata e per malati che non siano autosufficienti, autocoscienti, o che siano morenti.

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